La Regione Toscana ha pubblicato un avviso pubblico che ha la finalità di sviluppare figure professionali altamente qualificate per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico artistico e architettonico del territorio regionale, nell'ottica dello sviluppo dell'occupazione, dell'innovazione e della crescita sociale. Attraverso la costruzione di percorsi formativi coerenti di eccellenza, si intende favorire l'occupabilità e la mobilità di inattivi/e e disoccupati/e, sviluppando altresì iniziative di lavoro autonomo e di creazione d'impresa.
Ai fini dell'avviso si fa riferimento allo standard formativo e professionale del "Tecnico del restauro di beni culturali". E' previsto un percorso di formazione per l'inserimento lavorativo con conseguimento finale di qualifica. I progetti devono essere presentati ed attuati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato, composta obbligatoriamente dai seguenti soggetti, nel numero massimo di quattro:
Destinatari dei corsi di formazione sono inattivi/e, disoccupati/e. I progetti seguiranno il riconoscimento di costi di cui all'opzione "staff + 40%". Pertanto, il costo del progetto sarà dato dal valore dei costi di personale più tutti gli altri costi del progetto (diretti e indiretti), che saranno calcolati in base al tasso forfettario del 40%. Nella fattispecie i costi di personale dovranno variare da un minimo di 132.850 euro (a cui si applicheranno costi diretti o indiretti nella misura del 40% pari a 53.140 euro) a un massimo di 143.000 euro (a cui si applicheranno costi diretti o indiretti nella misura del 40% pari a 57.200 euro) per un importo totale di progetto che potrà variare da un minimo di 185.990 euro a un massimo di 200.200 euro. La domanda deve essere trasmessa tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti Fse online”, previa registrazione al Sistema Informativo FSE all’indirizzo https://web.rete.toscana.it/fse. I termini per la presentazione vanno dall'8 aprile 2020 al 1° giugno 2020.
0 Comments
Leave a Reply. |
AutoreUfficio Stampa AERI Archivi
Ottobre 2021
Categorie |