La Regione Toscana intende migliorare il livello di sicurezza sanitaria, intervenendo a favore delle aziende agricole con allevamento zootecnico ovino, caprino, bovino e bufalino, al fine di incentivare la collaborazione con le autorità sanitarie preposte alla attuazione del Piano di sorveglianza sierologica per la febbre catarrale degli ovini (blue tongue).
Il contributo è concesso alle aziende agricole con allevamento ovino, caprino, bovino e bufalino che hanno messo a disposizione dell’autorità sanitaria un numero di capi adeguato alle esigenze del piano di sorveglianza sierologica, così come stabilito dall’Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL) competente per territorio nell'anno 2019. Possono altresì essere presentate eventualmente anche istanze per animali messi a disposizione nelle due annualità immediatamente precedenti (2018 e 2017) e non presentate. Il sostegno è erogato in forma di premio per gli animali messi a disposizione nell’annualità precedente a quella di presentazione della domanda (2019), nonché per capi messi a disposizione anche nelle due annualità subito precedenti (2018 – 2017) per domande non presentate. Per i prelievi effettuati sugli animali a partire dal 1° gennaio 2017 il contributo è pari al massimo a 100 euro per ogni capo messo a disposizione dell’autorità sanitaria per l’interno anno; il contributo è proporzionalmente ridotto in relazione al periodo di effettiva messa a disposizione (calcolato in mesi per un contributo mensile massimo pari a 8,33 euro). Le domande di aiuto possono essere presentate solo mediante procedura informatizzata, a partire dal 16 luglio 2020 ed entro le 24.00 del 12 settembre 2020.
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AutoreUfficio Stampa AERI Archivi
Ottobre 2021
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